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giovedì 6 ottobre 2011

Laura Pausini racconta il suo ritorno dopo 2 anni

Attraverso una lettera pubblicata sul numero di Sorrisi e Canzoni TV in edicola da martedì 4 ottobre, Laura Pausini ha rotto il silenzio spiegando ai fan i motivi della sua assenza.

Sono passati due anni, mi sembra impossibile, per me sono volati ma non ho mai smesso di amare questo lavoro che considero una grandissima fortuna”. Laura continua poi parlando del suo nuovo singolo "Benvenuto" e dei suoi futuri impegni promozionali, ma anche della sua famiglia e dei motivi che l'hanno spinta a prendersi una pausa.

Molti mi fermavano, mi facevano gli auguri, mi chiedevano se era in arrivo un figlio, ma non mi sono fermata per questo. Mi sono fermata per fare aa figlia…non per fare UNA figlia! E sono ben contenta di averla fatta e di aver dedicato il “mio” tempo alla mia famiglia e alle cose più care che ho”.

Intanto cresce l'attesa per il nuovo disco "Inedito" che sarà pubblicato l'11/11/11!

mercoledì 5 ottobre 2011

Inedito: tracklist italiana e spagnola

Di seguito riportiamo la tracklist del nuovo album "Inedito" di Laura Pausini in versione italiana e spagnola.

Tracklist in versione italiana:
1. Benvenuto testo
2. Non ho mai smesso testo
3. Bastava testo
4. Le cose che non mi aspetto testo
5. Troppo tempo testo
6. Mi tengo testo
7. Ognuno ha la sua matita testo
8. Inedito testo
9. Come vivi senza me testo
10. Nel primo sguardo testo
11. Nessuno sa testo
12. Celeste testo
13. Tutto non fa te testo
14. Ti dico ciao testo

Tracklist in versione spagnola:
1. Jamás abandoné
2. Bastaba
3. Las cosas que no me espero
4. Hace tiempo
5. Me quedo
6. Cada uno juega su partida
7. Inédito (Lo exacto opuesto de ti)
8. Como vives tú sin mí
9. A simple vista
10. Quién lo sabrá
11. Asì celeste
12. Lo que tú me das
13. Te digo adiós

sabato 1 ottobre 2011

Video e testo di Benvenuto di Laura Pausini



Il video, girato ad Amsterdam alla fine del mese di luglio, ha avuto una "gestazione" particolarmente complessa e in rete, nella fase produttiva, è stato da subito un piccolo "caso".

Nessuno dei professionisti coinvolti aveva, infatti, mai lavorato su un set come quello di BENVENUTO: in occasione dello shooting in una spiaggia nei dintorni di Amsterdam, le immagini girate sono state ostacolate da un centinaio di paparazzi che, con macchine fotografiche e telecamere, hanno disturbato le riprese, costringendo il regista a lavorare circondato da lenzuola che proteggessero l'inquadratura.

L'alto numero di persone accorse sul set, tra curiosi e professionisti dell'immagine "rubata", ha infine costretto le autorità olandesi ad intervenire per ristabilire l'ordine pubblico e consentire al gruppo di Laura Pausini di ultimare le riprese.

Nel video, BENVENUTO è un tam-tam, un invito al cambiamento, una sorta di "yes you can", un richiamo alle cose essenziali, alle emozioni nuove, alle piccole cose di tutti i giorni e alla bellezza delle cose semplici. Nel videoclip la scenografia è l'uomo e i colori sono quelli della nostra natura: il colore di un prato, il colore di un sorriso, i colori delle cose e dei valori più semplici.

«E' il ventesimo shooting che realizzo con Laura. Lavorare con lei è sempre stimolante,- racconta il regista Gaetano Morbioli, che per Run Multimedia ha curato la produzione del videoclip - Laura non vede mai il solo particolare, ha sempre una visione di insieme sul progetto. Uno sguardo che non le fa mai perdere di vista l'obiettivo e che la rende interprete unica ed eccezionale di qualunque pellicola si stia girando. Il feeling tra noi è davvero speciale. Le basta vedere un'espressione sul mio viso, un movimento della mia mano dietro il monitor, per capire quello che in quel momento le vorrei dire, l'indicazione che le vorrei suggerire. In questo senso, la complicità nel nostro rapporto, rende il lavoro con la telecamera una conseguenza naturale delle nostre conversazioni».

Il video si sviluppa nel racconto di un viaggio verso un luogo magico, dove sarà messo in scena un concerto unico. Prosegue il regista: «Ci siamo divertiti moltissimo a ricostruire una situazione che evocasse in qualche modo i grandi raduni di un tempo, una sorta di Woodstock di oggi, con centinaia di persone coinvolte, in cui al centro ci fossero i sorrisi, le cose vere, le persone autentiche; proprio come dicono le parole della canzone. Una sorta di omaggio a un evento straordinario che rivisto oggi, a più di quaranta anni di distanza, mostra inequivocabilmente la sua autentica bellezza, senza alcuna usura per il tempo passato».